ΤΑ ΚΕΛΛΙΑ ΤΗΣ ΤΗΝΟΥ

ΤΑ ΚΕΛΛΙΑ ΤΗΣ ΤΗΝΟΥ
Και στα Κελλιά με χρώματα άσπρα και ήλιο μεθούν

lunedì 23 novembre 2015

Marcello Gigante, un grande esponente del filellenismo europeo

Chi come me ha conosciuto da vicino il professor Marcello Gigante, non può non ricordare che egli amava profondamente non solo la Grecia antica, ma anche la Grecia moderna. E aveva simpatia per gli studenti greci.
Voglio portare una testimonianza come greco d’Italia. Alla fine degli anni ' 60, durante il regime dei colonnelli, il professore fu un riferimento per tutti i greci fuoriusciti.
Egli sentiva come propria la sofferenza dei greci durante il settennio dei colonnelli. «Ares non può sostituire Atena sull’Acropoli», diceva allora.
Gigante era uno studioso che poneva al centro dei suoi interessi poliedrici il filellenismo, un Filellenismo militante, esteso all’approfondimento della conoscenza della civiltà ellenica in tutte le sue fasi.
Era il suo un filellenismo portato  nelle aule universitarie, nei centri di ricerca, nei licei, nelle associazioni,  nelle istituzioni culturali.
Marcello Gigante credeva profondamente nell'unità della civiltà greca. E in nome di questa sua visione unitaria egli profuse il suo impegno per una diffusione della cultura greca con decisivi contributi anche nel campo della letteratura bizantina e neogreca e della ricezione dei classici nella letteratura greca moderna.
Marcello Gigante ha amato veramente la Grecia. Noi ricordiamo la profondità di questo legame,  la vicinanza ai greci d’Italia e alla nostra Comunità, fin dalla sua fondazione. Il professore ha dato un contributo importante allo sviluppo della nostra Comunità, in quel momento straordinario di fondazione, nei  primi anni ’90. 
Chi lo sentiva parlare - era un formidabile oratore - nelle manifestazioni e nei dibattiti culturali della nostra Comunità avvertiva questo suo filellenismo militante.  Era in fondo uno di noi.

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